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La Ranolazina migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete ed angina pectoris


E’ stata valutata l’efficiacia anti-anginosa e la sicurezza della Ranolazina ( Ranexa ) nei pazienti diabetici e non diabetici, che hanno preso parte allo studio CARISA ( Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina ).

Un totale di 823 pazienti con angina cronica, di cui 189 affetti da diabete e 634 senza, che stavano assumendo Atenololo, Diltiazen o Amlodipina, sono stati assegnati in modo random a Ranolazina 750mg o 1000mg due volte al giorno per 12 settimane.

I pazienti che hanno completato lo studio potevano prendere parte ad un’estensione dello studio stesso con valutazioni a 3 mesi.

La Ranolazina ha prodotto miglioramenti nei parametri del test da sforzo, nell’impiego della Nitroglicerina, e nella frequenza dell’angina sia nei pazienti con diabete che in quelli non-diabetici.

Le reazioni avverse sono risultate simili tra i gruppi.

I livelli di glicemia a digiuno e di lipidemia sono rimasti inalterati nei pazienti diabetici dopo 12 settimane di terapia.

In un’analisi post hoc, la Ranolazina 750mg e 1000mg ha ridotto l’emoglobina glicosilata ( HbA1c ) dello 0.48% ( p = 0.008 ) e dello 0.70% ( p = 0.0002 ), rispettivamente, verso placebo.

Lo studio ha dimostrato che l’efficacia e la sicurezza della Ranolazina nel trattamento dell’angina è simile tra i pazienti con diabete ed in quelli senza.
Inoltre, la Ranolazina ha migliorato in modo significativo il controllo glicemico nei pazienti diabetici. ( Xagena2005 )

Timmis AD et al, Eur Heart J 2006; 27: 42-48


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